A memoria umana non si rammenta la combinazione di una tempesta di neve, l’esondazione del fiume Pescara, nonché terremoti in sequenza ravvicinata con ipocentro standardizzato a 10 chilometri. Secondo Carlo Meletti dell’INGV, questa successione sismica così incalzante è un’anomalia. A stupire i sismologi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sono le modalità in cui si sono susseguiti i 4 terremoti di magnitudo superiore al grado 5 nell’arco di appena 3 ore. Non si è mai osservata una serie di terremoti succedersi con queste modalità. «E’ un fenomeno nuovo nella storia recente per le modalità con le quali si manifestano» ha dichiarato il sismologo Alessandro Amato dell’INGV.
Esperimento riuscito o fallito? Sfruttare la sismicità naturale come paravento? Comunque la guerra ambientale in atto – vietata sulla carta dalla convenzione Enmod dell’ONU – è un argomento tabù nell’Italietta a sovranità azzerata, mentre la speculazione delle trivelle petrolifere sconquassa la nostra terra e i nostri mari, con il beneplacito delle autorità tricolori.
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