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Gli aerei da guerra russi non permetteranno che la forza aerea dell’Ucraina possa effettuare bombardamenti su Lugansk



Gli aerei da guerra russi non permetteranno che la forza aerea dell’Ucraina possa effettuare bombardamenti su Lugansk, secondo le informazioni trasmesse dai mezzi di comunicazione. Nella giornata di ieri i mezzi di comunicazione russi (giornali e TV) hanno informato di un attacco verificatosi contro un posto di controllo russo a Lugansk
attraverso il quale gli aerei ucraini hanno ricevuto il segnale di “put” (obiettivo missili) dall’aeroporto di Millerovskiy nella regione di Rostov, secondo quanto riferito dall’agenzia World News.

Il segnale si riferisce ad una ricezione speciale del combattimento aereo, quando un aereo nemico viene inquadrato ed intercettato e può essere distrutto da un missile.
Nel frattempo le forze di autodifesa del Donbass hanno colpito e distrutto un’altro elicottero militare Mi-8 delle forze ucraine, ha informato l’agenzia Interfax. Secondo la Reuters, che ha citato un portavoce militare, fra l’equipaggio dell’elicottero non ci sono superstiti. L’abbattimento si è verificato nei pressi del monte Karachun nel momento del decollo del mezzo militare.

Poco prima, il primo ministro della Repubblica Popolare di Donetsk, Alexander Boroday, ha riferito che nei sobborghi di Donetsk si era iniziata una battaglia e si stavano utilizzando veicoli blindati ed artiglieria. Secondo la DNR già vi sono numerosi morti e feriti.
Nonostante il piano di pace del presidente ucraino, Piotr Poroshenko, sia entrato in vigore il 21 di Giugno, lo spargimento di sangue nel paese continua. Il cessate il fuoco non ha impedito che le forze di sicurezza dell’Ucraina ricominciassero i bombardamenti nell’est del paese. Da parte sua, la milizia popolare di autodifesa non ha ricevuto con entusiasmo il piano di pace e non è disposta a deporre le armi sotto le condizioni dettate dal presidente.

Secondo l’agenzia Ria Novosti il Presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia proteggerà i diritti della popolazione di lingua russa in Ucraina e ha espresso la speranza “che le forze armate non hanno necessità di fare questo” “Sempre difenderemo la popolazione di etnia russa in Ucraina ed il popolo Ucraino, la nazione Ucraina, che si sente collegata non solo etnicamente ma anche culturalmente, linguisticamente con la Madre Patria russa, essendo parte di un ampio mondo russo,” Putin ha detto questo in una conferenza stampa dopo le conversazioni con il Presidente dell’Austria. “Noi certamente non solo manterremo la promessa ma reagiremo di conseguenza. Spero che le forze armate non avranno necessità di farlo”. Ha aggiunto il Presidente.
Secondo lui, la Russia spera che il diritto dei cittadini dell’Ucraina orientale sarà preso in considerazione durante il processo di pace in questo paese. ” Già siamo noi la Russia ed io, come capo di Stato, voglio che si creino le condizioni per il processo di pace. Questo dovuto al fatto che ho richiesto alla Dieta suprema la decisione del Parlamento per cancellare il diritto all’uso della forza in Ucraina, tuttavia spero che il processo di pace si svilupperà nella direzione di comprendere i diritti e i le norme legali per i cittadini che vivono nella parte orientale, ha detto Putin. “Dobbiamo parlare circa il cambiamento della legge organica per come vive la gente laggiù e come saranno garantiti i loro diritti”, ha aggiunto il Presidente russo.

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