Quando si tratta di record, la Grecia non si lascia mai sfuggire nulla:
due terzi dei giovani sono disoccupati; il paese è stato il della zona
euro a fare default; ed ora un altro impressionante risultato grazie
alla cura della Troika: secondo l'Unicef,
in Grecia oltre il 40% dei bambini vivono al di sotto della soglia di povertà.
Si tratta del record assoluto per quello che ci ostiniamo ancora a
considerare mondo sviluppato. Da notare anche il 37% registrato in
Spagna ed oltre il 30% che l'organizzazione internazionale a tutela dei
diritti dell'infante ha rilevato per l'Italia.
Si nota nella classifica come gli Stati Uniti siano poco al di sotto
della Grecia con un tasso di povertà infantile che si è attestato alla
cifra incredibile del 32,2%. La prima potenza economica mondiale lascia i
propri bambini vivere in uno stato di degenza. Secondo WaPo,
la percentuale dei bambini americani che vivono al di sotto di quella
soglia è aumentata del 2% dal 2008 (altro grande risultato
dell'amministrazione Obama). Leggere la cifra complessiva fa venire i
brividi: 24,2 milioni di bambini americani vivono sotto la soglia di povertà. “Di tutti i nuovi bambini poveri Ocse e/o Ue, circa un terzo vivono negli Stati Uniti”, secondo il rapporto dell'Unicef.
Da Zero Hedge, l'infografica sul tasso di povertà infantile negli Usa:
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=6&pg=9323
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