Se volete capire quale sia il ruolo della religione nella nostra società, nonché il motivo per cui tutti i dittatori, anche quelli più potenti, hanno sempre accettato di buon grado la presenza del Vaticano, anziché spazzarlo via, e ci andavano a braccetto, vi suggerisco la visione del documentario di Silvestro Montanaro dedicato alla città di Salvador de Bahia: una delle città più grandi e importanti dello stato brasiliano di Bahia, dove decine di migliaia di persone vivono in condizioni di povertà estrema, nelle rinomate “favelas”, baracche di legno marcio tirate sù ai margini della città, e non riescono nemmeno a garantirsi un pasto quotidiano. Nemmeno rovistando nei rifiuti, poiché anche questa pratica è ostacolata dalla autorità, come viene documentato nel video.
Cosa c’entra con la religione – penserete giustamente – un documentario che parla di Salvador de Bahia?
Probabilmente a giudicare dal titolo dell’articolo, vi aspettavate un video che parla specificamente del tema religioso, cercando di smontarne le teorie. Un video di “propaganda”, insomma. NO. Vi suggerisco invece di guardare questo documentario, focalizzando la vostra attenzione sugli aspetti “pratici” della religione: ovvero l’applicazione nella vita quotidiana.
Questo documentario di Silvestro Montanaro oltre a mostrare in modo eccezionale cosa avviene dall’altra parte del pianeta, permette implicitamente di capire BENISSIMO quale sia il “ruolo” della religione… e quando vedrete il documentario, capirete perché.
In Brasile le disparità sociali sono fortissime: il 20% della popolazione, per lo più bianchi, vivono in signorili ville, mentre il grosso, l’80% delle persone, vivono in condizioni di povertà, di vario grado: da quelli che lavorano e percepiscono uno stipendio insufficiente per vivere, a coloro – molti – che non possiedono niente, non hanno alcun reddito, non hanno una casa. E sono costretti a sopravvivere alla giornata, sperando nella carità di qualcuno, oppure in un “colpo di fortuna“, laddove per fortuna si intende trovare un sacchetto di immondizia che contiene avanzi ancora commestibili da dare ai propri figli.
Meno male i poveri delle favelas, quelli che non hanno nemmeno gli occhi per piangere e non mangiano tutti i giorni, hanno Dio che da loro forza… per sopportare le condizioni di vita estreme a cui sono costretti… ED è QUI CHE CASCA L’ASINO!
Quando ho guardato il documentario in questione, non lo ho fatto certo per investigare e riflettere sulla religione: anche perché il documentario parla del Brasile, di Salvador… ma certe riflessioni nascono spontanee, quando vedi che in Brasile, paese molto religioso, tutti i poveri sopravvivono grazie al “conforto” e all’aiuto di Dio.
Addirittura una signora, nel documentario, si lamenta di come il sistema sanitario brasiliano (per i poveri) sia praticamente nullo; gli ospedali sembrano un bordello di basso livello di Bangkok, e non viene fornita nessuna assistenza sanitaria.
Sapete come si curano queste persone??? Pregando il loro santo protettore! E sono arciconvinte che questo le aiuti…
Ora, qualcuno potrà anche pensare che ciò sia vero: che il Santo aiuti davvero questa popolazione… ma se guardiamo i dati sulla mortalità, infantile e non, non si direbbe che qualcuno li stia aiutando!!! Al contrario, la speranza di vita è bassissima.
Diciamo che queste persone, che vivono in condizioni di estrema povertà, si attaccano all’unica cosa che gli rimane: la religione…
Come i malati, i paralitici occidentali che non potendo ottenere risposte dalla medicina e dalla scienza, pur di non perdere quel barlume di speranza, si affidano alle Madonne di Lourdes, di Medijugorie, o peggio a santoni reclutati tramite annunci, che promettono guarigioni miracolose.
A Medijugorie la situazione negli ultimi anni è degenerata, sono spuntati vari “veggenti”, che “ovviamente” ottenevano grande seguito, flotte di fedeli pronti a stendere loro il tappeto rosso… per fortuna che è intervenuto Papa Francesco, che ha criticato queste pseudo veggenti: “questo non è cristianesimo” ha detto il pontefice. Però mica è cambiato qualcosa…
Guardando questo splendido documentario, non potrete non percepire come e quanto la religione sia proprio, come diceva Marx “l’oppio dei popoli“… personalmente non stimo Marx, sia chiaro, ma questa definizione calza come un guanto!
La religione da la forza a queste persone di sopportare la miseria, la fame, confidando sia nell’aiuto di Dio per trovare qualcosa da mangiare, che per guarire da malattie, e sopratutto, confidando nel paradiso e nella giustizia divina, visto che di quella terrena non c’è traccia! “Questi farabutti del governo che ci affamano andranno all’inferno, Dio li punirà“…
Per non parlare poi, del fattore “deterrente”: Dio punisce chi ruba, punisce chi fa del male, punisce chi uccide… se ti comporti male, vai all’inferno! Meglio non ribellarsi ma pregare il signore affinché ci aiuti…
Ovviamente in un paese dove la miseria è tantissima, il fattore deterrente funziona fino ad un certo punto… quando hai fame, quando vedi tuo figlio denutrito che non mangia da due giorni, non c’è inferno che tenga… però capite bene che il CONTROLLO SOCIALE, sia come “valvola di sfogo” che per “avere qualcosa in cui continuare sperare e trovare conforto” è davvero NOTEVOLE…
Ed è per questo motivo che i dittatori ed i regimi autoritari vanno molto d’accordo con la Chiesa… il più potente strumento di controllo sociale, oltretutto è fin troppo evidente come i “ministri” della Chiesa vadano sovente contro i principi che predicano…
Predicano povertà, e vivono nel lusso sfrenato: Cardinali che festeggiano l’80° compleanno con tartufi e champagne, alla faccia dei poveri e della fame nel mondo… roba da fare accapponare la pelle. Scandali pedofilia censurati e “protetti” per anni, un sistema quasi mafioso che ha permesso a molti prelati pedofili di continuare a fare porcherie per molti anni, quando l’aria diventava “pesante”, li trasferivano a continuare in altri lidi.. per non parlare delle incredibili ricchezze del Vaticano… ricchezze che vanno ben oltre la Vostra immaginazione…
VI LASCIO ALLA VISIONE DEL DOCUMENTARIO:
Veritanwo
PS: Tutte le religioni, le più diverse tra loro, hanno questo grande elemento che le accomuna: sono potentissimi strumenti di controllo sociale, per uniformare il pensiero delle persone alle necessità del potere, per instillare paure e insicurezze, per offrire “conforto” a chi non gli rimane che sognare… a mani giunte, o in altro modo…
Veritanwo
PS: Tutte le religioni, le più diverse tra loro, hanno questo grande elemento che le accomuna: sono potentissimi strumenti di controllo sociale, per uniformare il pensiero delle persone alle necessità del potere, per instillare paure e insicurezze, per offrire “conforto” a chi non gli rimane che sognare… a mani giunte, o in altro modo…
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