E' almeno da 20 anni che e' in atto in Italia una strategia di arretramento culturale.Sempre meno gli iscritti alle universita',e sempre un numero maggiore di coloro che non finiscono nemmeno gli studi della scuola superiore.Insomma un bollettino da guerra,del resto si e' sempre saputo che per governare per bene un popolo bisogna farlo sprofondare nell'ignoranza.
(Daniele Bellocchio – ilgiornale.it) – E l‘Italia si aggiudica il decimo posto a livello mondiale. Non è un ranking delle migliori squadre di calcio e neppure una classifica di opere d’arte, ma un elenco dei Paesi più ignoranti al mondo.
E il Bel Paese è entrato nella top ten. Questo quanto emerge dal report pubblicato dall’istituto di ricerca Ipsos Mori, che prendendo in considerazione alcuni fattori come l’obesità, l’ineguaglianza sociale e l’immigrazione, attraverso 25mila interviste fatte in 28 paesi, ha constatato come in merito a queste problematiche la popolazione abbia una percezione reale oppure estremamente falsata.
E ciò che è emerso è che in Italia non si ha una considerazione molto concreta del proprio presente. L’unico Paese europeo che fa compagnia all’Italia tra i primi dieci è il Belgio, al settimo posto, mentre la classifica al completo è così composta: Messico, India, Brasile, Perù, Nuova Zelanda, Colombia, Belgio, Sud Africa, Argentina, Italia, Russia, Cile, Gran Bretagna, Israele, Australia, Giappone, Canada, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Norvegia, Francia, Svezia, Stati Uniti, Cina, Polonia, Irlanda e Corea del Sud.
Le domande che hanno posto il Bel Paese nelle prime dieci piazze interessano diverse tematiche. In Italia il 23% della ricchezza è nelle mani dell’1% della popolazione, mentre i nostri connazionali credono invece che i ricchissimi detengano il 46% della ricchezza nazionale. In merito all’obesità ritengono che il 36% della popolazione soffre di problemi legati al sovrappeso quando in realtà si tratta del 50%. Relativamente alla popolazione ”non religiosa” hanno detto che è oltre il 30% quando in realtà è solo del 12%. Al contrario è sovrastimata la presenza degli gli immigrati: gli intervistati ritengono che la percentuale di quest’ultimi, presente in Italia, è del 26% quando in realtà si attesta attorno al 9% dei residenti.
E il Bel Paese è entrato nella top ten. Questo quanto emerge dal report pubblicato dall’istituto di ricerca Ipsos Mori, che prendendo in considerazione alcuni fattori come l’obesità, l’ineguaglianza sociale e l’immigrazione, attraverso 25mila interviste fatte in 28 paesi, ha constatato come in merito a queste problematiche la popolazione abbia una percezione reale oppure estremamente falsata.
E ciò che è emerso è che in Italia non si ha una considerazione molto concreta del proprio presente. L’unico Paese europeo che fa compagnia all’Italia tra i primi dieci è il Belgio, al settimo posto, mentre la classifica al completo è così composta: Messico, India, Brasile, Perù, Nuova Zelanda, Colombia, Belgio, Sud Africa, Argentina, Italia, Russia, Cile, Gran Bretagna, Israele, Australia, Giappone, Canada, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Norvegia, Francia, Svezia, Stati Uniti, Cina, Polonia, Irlanda e Corea del Sud.
Le domande che hanno posto il Bel Paese nelle prime dieci piazze interessano diverse tematiche. In Italia il 23% della ricchezza è nelle mani dell’1% della popolazione, mentre i nostri connazionali credono invece che i ricchissimi detengano il 46% della ricchezza nazionale. In merito all’obesità ritengono che il 36% della popolazione soffre di problemi legati al sovrappeso quando in realtà si tratta del 50%. Relativamente alla popolazione ”non religiosa” hanno detto che è oltre il 30% quando in realtà è solo del 12%. Al contrario è sovrastimata la presenza degli gli immigrati: gli intervistati ritengono che la percentuale di quest’ultimi, presente in Italia, è del 26% quando in realtà si attesta attorno al 9% dei residenti.
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