La prestigiosa rivista medica “The Lancet” ha aggiunge alla lista delle tossine il fluoruro, in grado di danneggiare il cervello insieme a mercurio e piombo.
Il fluoruro, contenuta in tutti i dentifrici, collutori, chewing gum di uso comune e in molte acque potabili (leggere l’etichetta), crea seri danni cerebrali abbassando il quoziente intellettivo, favorendo la demenza ed altre malattie neurodegenerative.
Secondo quanto riportato dalla famosa rivista scientificaThe Lancet in un articolo del 2014, che ha ottenuto un po’ di attenzione solo recentemente, il fluoro è una neurotossina della stessa categoria di piombo, mercurio e arsenico.
Questo non rappresenta una novità per la comunità medica, ma tali informazioni non sono diffuse in tutti i paesi. Ad esempio in America o in Pakistan dove si continua ad insistere nella fluorizzazione dell’acqua pubblica: ovvero il fluoruro viene aggiunto negli acquedotti, con risultati evidenti che mostrano abbassamento di quoziente intellettivo.
Nel rapporto del The Lancet, gli autori propongono una strategia di prevenzione globale, dicendo che “le sostanze chimiche non testate non dovrebbero essere presunte come sicure per lo sviluppo del cervello, e quindi i prodotti chimici in uso attualmente e tutte le nuove sostanze chimiche devono essere testati per neurotossicità.”
Questo coincide con il nostro punto di vista, che è quello invece di essere considerato “sicuro fino a prova contraria”, una nuova sostanza chimica deve essere ritenuta sicura prima di essere scaricato sull’ambiente o nel nostro corpo! Infatti, come è successo per l’amianto, il fluoruro è stato messo nel mercato senza studi che ne provassero la sicurezza.
I ricercatori sono convinti del collegamento tra queste neurotossine e l’aumento continuo di disabilità nello sviluppo neurologico tra cui autismo, disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), dislessia e altri disturbi cognitivi definendo la situazione una “pandemia da sviluppo neurotossico”.
I ricercatori hanno fortemente criticato le normative americane sulle sostanze tossiche aggiungendo che ogni nuovo prodotto andrebbe testato per verificarne la neurotossicità. Gli studiosi auspicano una collaborazione globale per contrastare queste neurotossine e coordinare gli sforzi verso la prevenzione.
Il fluoruro abbassa l’intelligenza e danneggia la tiroide
Le preoccupazioni aumentano se si pensa a quanto sia diffusa, in alcuni stati, la pratica di aggiungere fluoro all’acqua pubblica (per fortuna in Europa è ancora vietato). Ricercatori dell’Harvard University hanno condotto uno studio su alcuni bambini residenti in zone in cui l’acqua presenta grandi concentrazioni di fluoro (grazie alla fluorizzazione dell’acqua pubblica). I risultati dimostrano come questi bambini abbiano un livello di Q.I. (quoziente intellettivo) inferiore a quello di altri coetanei.
La neurotossicità non è l’unico problema dell’esposizione al fluoro, l’ingestione di piccole quantità possono risultare dannose per la salute, basta leggere le avvertenze su qualunque tubetto didentifricio al fluoro.
L’esposizione ad acqua addizionata a fluoro favorisce l’insorgere di patologie come la fluorosi dentale che provoca una colorazione anomala ai denti.
È dimostrato inoltre come il fluoro danneggi la tiroide e questo spiega anche come negli ultimi decenni da quando si trovano questi dentifrici con il fluoro i casi di problemi alla tiroide sono aumentati esponenzialmente. Ne ho approfondito in dettaglio nell’articolo Acqua, dentifricio e chewingum danneggiano tiroide e pineale!
Tutti questo studi e questi dati mettono in discussione i vantaggi per la salute dentale derivanti dall’uso del fluoruro. Hardy Limeback, dell’università di Toronto a capo del programma di prevenzione odontoiatrica, afferma: “ la fluorizzazione non è più efficace”. Limeback nel 2010 aveva preso parte ad uno studio che sottolineava alcuni benefici del fluoro. Ma considerando anche i lati negativi è arrivato alla conclusione che il fluoro faccia “più male che bene”! Per approfondire vedi IL FLUORO rallenta il cervello e fa sviluppare il tumore.
Come togliere il fluoro dalla propria vita
Acquista prodotti per l’igiene orale dove è specificato chiaramente che sono “SENZA FLUORO”. Puoi trovarli nei negozi di prodotti naturali oppure online
Controlla l’etichetta delle acque in bottiglia acquistando quelle che non hanno fluoro all’interno
Evita di bere tè verde che non sia biologico, infatti il tè tende ad accumulare il fluoro contenuto nell’ambiente
Il fluoro cominciò a fare la sua comparsa durante la seconda guerra mondiale dove fu usato per scopi bellici, come la produzione della bomba atomica e del gas nervino. Il fluoruro è un rifiuto speciale dell’industria dell’alluminio e dell’industria bellica le quali hanno trovato il modo non solo di risparmiare soldi evitandone lo smaltimento ma addirittura stanno guadagnando enormemente facendolo mettere nell’acqua, nei pesticidi e in tutti i prodotti per l’igiene orale. I governi e gli istituti di medicina sono finanziati e controllati da queste grandi aziende che fatturano più di intere nazioni, non aspettare che lo dicano in televisione, puoi smettere adesso di assumere fluoro e sentirne tu stesso l’effetto nel corpo. Sono circa 5 anni che non lo assumo e posso dire di averne notato in pochi giorni la differenza.
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