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NIKOLA TESLA, SCIE CHIMICHE, H.A.A.R.P. E GHIANDOLA PINEALE

E’ doveroso dedicare qualche riga al piu’ grande inventore e scienziato di tutti i tempi, colui che ha scoperto la corrente alternata, che ha inventato la lampada al neon che ha brevettato l’elicottero, la radio e il perossido di magnesio come sostanza per pulire l’intestino: sono centinaia i brevetti a suo nome. Di Tesla si trova tantissimo sui libri e su internet, ma la caratteristica che traspare è che Tesla è stato un personaggio che faceva paura, poiché con le sue scoperte si potevano raggiungere due risultati opposti: le forze della luce le avrebbero utilizzate per migliorare la vita dell’umanità – ad esempio con la free energy, l’infinita energia libera di cui diceva siamo circondati – aiutando quindi gli uomini a procedere verso la scoperta della verità; le forze del buio, invece potevano avere l’interesse di usarle per il controllo degli esseri umani. Fatto sta che alla sua morte, l’estrema unzione gli venne data nientedimeno che dall’ FBI che sequestrò tutti i suoi studi che vennero segretati. Ciò che interessa noi è la sua affermazione circa la free energy, l’energia libera e infinita del punto zero; egli, infatti, sosteneva l’esistenza in natura di campi energetici di “energia gratuita” cui diede il nome di etere e che attraverso esso si potevano trasmettere, ad esempio altre forme di energia. Lo sviluppo di una simile tecnologia rappresentava una minaccia troppo grande per gli enormi interessi di chi produce, distribuisce e vende energia elettrica. La convinzione dell’esistenza nell’universo di un’energia inesauribile e potentissima sorse in lui nell’età infantile quando, giocando a palle di neve con gli altri ragazzini, aveva assistito a una slavina; a seguito di tutto ciò si era convinto che quella frana fosse stata provocata da una semplice palla di neve e che era bastato un piccolo urto per avere il fenomeno della slavina con tutte le sue conseguenze. Dedusse quindi che esisteva un’energia immagazzinata nel cosmo che, se opportunamente sfruttata, poteva rendere possibile l’utilizzo della free energy per l’uomo e la sua tecnologia.

Tesla lavorava con i fulmini e, sono certo, che a un certo punto si trovò in mano una polverina bianca che cominciò a studiare, curioso com’era. Si accorse che essa veniva soggetta a un campo elettrico, generava energia. Fu così che per mezzo di 12 valvole termoioniche descritte “di costruzione curiosa” ( sebbene in seguito almeno tre di esse siano state identificate come valvole rettificatrici 70L7-GT che furono inserite in un dispositivo contenuto in una scatola lunga 61 centimetri, larga 30,5 e alta 15), mosse un’autovettura, una Pierce-Arrow sulla quale era stato rimosso il motore a scoppio e montato uno elettrico della lunghezza di 110 centimetri prodotto dalla Westinghouse Corporation. Inoltre sull’auto era montata un’antenna di 183 centimetri per catturare l’energia del campo elettrico terrestre. Quel giorno Tesla fece guidare l’autovettura a suo nipote Peter Savo; l’auto viaggiò per circa 80 chilometri attorno a Buffalo, avanti e indietro , nella campagna; con un tachimetro calibrato a 190 chilometri orari a fondo scala, la Pierce-Arrow venne spinta fino a 145 km/h sempre lo stesso livello di silenziosità del motore. Egli era solito affermare: ” La scienza non è nient’altro che una perversione se non ha come fine ultimo il miglioramento dell’umanità”. “Nella sua autobiografia dichiara che, nell’età adolescenziale, quando era solo di notte, viaggiava in mondi sconosciuti che gli parevano reali come il mondo esterno, escludendo che tali fenomeni fossero delle semplici allucinazioni. Già all’età di diciassette anni, in seguito a questi fenomeni, egli scoprì di poter creare delle invenzioni nell’intimo della propria sfera psicologica, nella propria mente, avendo l’immagine davanti a sé dell’invenzione compiuta , riuscendo a definire le eventuali modifiche che era necessario apportare senza ricorrere a disegni, progetti, modelli o esperimenti compiuti nel mondo esterno . Con nostro stupore, questo è sempre stato il metodo di Tesla. Non sembra poi così audace sostenere che lo scienziato croato sia venuto a contatto con altri mondi e altre dimensioni. Molti anni dopo , nel 1899, nel suo laboratorio a Colorado Springs, il suo trasmettitore ricevette un segnale che si ripetè continuamente. Egli affermò di aver ricevuto un messaggio dallo spazio. Fu ridicolizzato per questa scoperta. Egli comunque, fu il primo uomo a scoprire le onde radio dallo spazio. In un’altra fonte si affermava che Nikola Telsa lavorò con la tecnologia relativa al viaggio nel tempo. Si crede che le sue conoscenze provengano da entità di altri mondi. Tesla si era certamente trovato in mano quella polverina bianca M-state per mezzo della quale capì come l’energia del punto zero entra in questa dimensione ed era riuscito a canalizzare e utilizzare queste forze infinite; su questo non ho alcun dubbio!

Ma la genialità di Tesla non si fermò qui: egli, dopo aver prelevato questa energia infinita per mezzo di apposite centrali di produzione , voleva trasmetterla alle centrali di distribuzione senza l’uso dei costosi e complicati impianti a filo; fu così che elaborò un progetto per trasmettere energia attraverso l’etere: erano gli albori di quello che , manipolato, poi assunse il nome di H.A.A.R.P.

La sigla H.A.A.R.P. sta per High-frequency Active Auroral Research Project, cioè Programma di Ricerca Aurorale Attivo ad Alta frequenza; oggi è un progetto del Dipartimento della Difesa Statunitense, coordinato dalla Marina e dall’Aviazione.

H.A.A.R.P. ha sede a Gakona in Alaska (U.S.A) e l’impianto fu costituito fondamentalmente da 180 piloni di alluminio alti 22 metri. Su ogni pilone sono state installate doppie antenne a dipoli incrociati, una coppia per banda bassa l’altra per la banda alta, in grado di trasmettere onde ad alta frequenza fino a una distanza di 350 km grazie alla loro potenza. Queste onde sarebbero indirizzabili verso zone strategiche del pianeta, sia atmosferiche che terrestri. Ufficialmente lo scopo del centro di ricerche H.A.A.R.P. è quello di studiare le proprietà di risonanza della terra e dell’atmosfera e ,secondo il sito ufficiale, H.A.A.R.P. può essere utilizzato “per provocare un cambiamento nella temperatura della ionosfera minimo localizzato, cosicché le risultanti reazioni fisiche possano essere studiate da altri strumenti piazzati nello stesso sito o nei pressi di H.A.A.R.P.” . La federazione degli Scienziati Americani ha ammesso un uso militare di H.A.A.R.P. solo per scopi di ricognizione e non distruttivi. Modulando i segnali in frequenze bassissime, cioè onde E.L.F. o V.L.F., si potrebbe “vedere ciò che succede nel sottosuolo, individuando bunker, silos di missili e altre installazioni sotterranee di Stati avversi”. Quindi , ufficialmente gli scopi di H.A.A.R.P. sono : lo studio della ionosfera (essendo composta da particelle cariche, ioni, possiede la proprietà di riflettere verso la terra le onde elettromagnetiche) per migliorare le telecomunicazioni con i sottomarini e rendano possibili radiografie di terreni, in modo da rilevare armi od attrezzature a decine di chilometri di profondità. Fin qui nulla di particolarmente pericolo o deleterio, viste le finalità di ricerca e di sicurezza nazionale che vorrebbero spacciare.

C’è però un aspetto molto inquietante.

La Ghiandola Pineale, insieme alla Ghiandola Coccigea, rappresenta il nostro ponte alla divinità; eppure la scienza medica ha amputato se stessa di queste sue preziose conoscenze facendo divenire l’uomo un circuito inerte da dare in pasto agli psichiatri , essendo stato catalogato come una semplice macchina pilotata dagli automatismi malefici dell’ HPA e quindi “facilmente” gestibile dagli psicofarmaci che hanno un effetto sui cinque neurotrasmettitori principali. Ma noi abbiamo visto che c’è molto di piu’ . Far conoscere le potenzialità e la funzione della Ghiandola Pineale, avrebbe, come sta in qualche modo accadendo oggi , fatto aprire enormi squarci nella coscienza collettiva. Ma rientrare in possesso delle nostre caratteristiche e abilità in quanto esseri spirituali, è qualcosa che alle forze del buoi non conviene. Dietro H.A.A.R.P. potrebbe celarsi la sperimentazione di una tecnologia avanzata di irradiamento a radio-onde. Una tecnologia simile sarebbe in grado di alzare e scaldare vaste zone della ionosfera immettendo elevate quantità di energia, capaci di penetrare qualsiasi cosa vivente e/o morta su determinate località della terra. La nascita di H.A.A.R.P. risale idealmente all’11 agosto 1987, quando il consulente dell’Atlantic Richfield Corporation (A.R.C.O), il fisico Bernard J. Eastlund, fece sfociare le sue intuizioni derivate da un brevetto di Tesla, in un brevetto denominato “Metodo e apparecchiatura per l’alterazione di una regione dell’atmosfera, ionosfera e/o magnetosfera terrestre” numerato U.S. Patent #4.686.605. Alla pagina 19, seconda colonna , viene precisato che per migliorare il sistema si possono spargere grosse nubi di bario nella magnetosfera. Eastlund descrisse come la ionosfera può esser usata come ” sistema di raggi energetici”, “sistema per esplosioni nucleari graduali senza radiazioni”, “sistema di rilevamento e distruzione di missili nucleari ” e ” sistema di radar spaziali”. Attraverso tali apparati è divenuto possibile anche manipolare il clima, favorire e, addirittura, neutralizzare fenomeni distruttivi. Secondo le scoperte di Eastlund , sarebbe possibile dirigere la potenza di H.A.A.R.P. verso uno specifico punto della ionosfera, creando un effetto riflettente sulla terra così potente da produrre fenomeni devastanti: cambiamenti climatici, terremoti, vittime umane.

In parole povere H.A.A.R.P., essendo in grado di provocare intenzionali cambiamenti climatici, potrebbe esser utilizzato come arma militare, mentre le onde riflesse sulla superficie terrestre, a causa della loro elevata intensità e capacità di penetrazione, sarebbe in grado di manipolare e disgregare i processi mentali umani. La Ghiandola Pineale è sensibile alle onde elettromagnetiche ; sono oramai tante le ricerche che correlano malattie gravissime con effetti patogeni delle radiazioni elettromagnetiche, specie il cancro. Si è già accennato alla questione della scie chimiche del loro effetto sulla Ghiandola Pineale. Cosa sono le scie chimiche? in inglese chemtrails è, di fatto un’operazione di dispersione di sostanze ( metalli pesanti) nei cieli del mondo eseguite da strani aerei per lo piu’ di colore bianco avvistati in tutto il mondo, sfruttando il sistema d’irraggiamento a fascio d’energia diretto dalla terra verso lo spazio, si può veicolare questa alta frequenza energetica in una zona dove è stato disperso in aria del materiale rilasciato dalle scie quali bario, e alluminio, il quale avrebbe la funzione di scudo riflettente ai raggi inviati da H.A.A.R.P. ; queste radiazioni provocherebbero effetti devastanti sulla Ghiandola Pineale. In questo modo, per mezzo di questi temporanei scudi riflettenti fatti di scie chimiche, questa energia la può irradiare, oltre che nelle zone militari, anche sui centri abitati. Ecco perché si può facilmente sfruttare questo sistema come terribile arma neurologica in grado di interferire con le funzioni mentali delle persone colpite.




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