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Tra due anni il prototipo di computer quantistico, pronto il progetto

Sarà grande quanto un campo da calcio e costerà 100 milioni di euro, il primo computer quantistico, molto più potente di qualsiasi computer mai concepito e dalla portata rivoluzionaria.
Dimensioni, caratteristiche, tecnologie, sono tutte descritte nel suo primo progetto operativo, che rende vicina e realistica la costruzione di questa macchina inseguita da decenni. Tanto che il prototipo è previsto tra 2 anni. Descritto sulla rivista Science Advances, il progetto si deve al gruppo coordinato da Winfried Hensinger, dell’università britannica del Sussex.
Sarà il calcolatore più potente mai realizzato: potrà risolvere in poco tempo problemi che a un normale computer richiederebbero miliardi di anni e potrebbe rivoluzionare industria, commercio e ricerca scientifica. ”Stiamo costruendo un prototipo che speriamo di completare entro 2 anni”, ha detto all’ANSA Hensinger. Inoltre, ha aggiunto, ”stiamo iniziando a cercare partner industriali per costruire il computer quantistico basato sul nostro progetto”. La macchina potrebbe essere pronta tra 10 anni, ma i tempi di realizzazione, ha osservato, ”sono difficili da stimare perché dipendono molto dai partner, gli investimenti e le persone coinvolte”. 



Computer come questi si basano sulle tecnologie quantistiche, che permettono di manipolare il mondo dell’infinitamente piccolo. A differenza dei computer tradizionali, le cui unità di informazione (bit) codificano un valore alla volta (1 o 0), le unità di base dei computer quantistici (chiamate qubit) possono assumere diversi valori contemporaneamente, memorizzando molti più dati e per questo potranno elaborare le informazioni molto più velocemente. In questo progetto saranno usati come bit quantistici atomi caricati elettricamente, cioè ioni, che viaggeranno da un modulo all’altro del computer attraverso collegamenti fatti di campi elettrici. Nei progetti sviluppati finora, invece, i collegamenti erano previsti in fibra ottica.

Questo nuovo approccio consentirà una velocità di connessione tra i singoli moduli del futuro computer quantistico 100.000 volte maggiore rispetto al collegamento in fibra ottica. ”Per molti anni – ha osservato Hensinger – la gente ha pensato che fosse impossibile costruire un computer quantistico vero e proprio. Con il nostro progetto, non solo abbiamo dimostrato che si può fare, ma stiamo offrendo un piano di ‘chiavi e bulloni’ per costruire la macchina”. A differenza di quanto si potrebbe immaginare il primo computer quantistico non sarà piccolo, ha detto Hensinger, ma molto grande: potrebbe riempire un edificio grande quanto un campo da calcio, perché gran parte dello spazio sarà occupato dalle sofisticate macchine che genereranno i campi elettrici. (ansa)

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