È insolito che i servizi di informazione non abbiamo mai prestato il dovuto interesse a una famiglia che decide più volte al giorno il destino del mondo. Per capire di chi stiamo parlando bisogna tornare indietro nel tempo, fino al 1743, a Francoforte. Lì si era stabilito un orafo tedesco, Amschel Moses, appassionato di finanziamenti e prestiti. La sua azienda ha un particolare emblema, uno scudo rosso in cui si stagna una maestosa aquila dalle ali spiegate, molto simile a quella americana (sarà un caso). Fu proprio per questo simbolo che l’azienda venne soprannominata “la ditta dello scudo rosso” cioè la Roten Schild in tedesco. Moses ebbe un figlio, Mayer Amschel. Quando la società del padre passò nelle sue mani decise di contrarre il nome Roten schild nel definitivo Rothschild. Fu proprio a questo punto che iniziò la loro leggendaria scalata al potere.
Mayer ebbe 5 figli, Amschel, Salomon, Nathan, Calmann e Jakob, tutti e 5 istruiti a dovere sull’attività economica e finanziaria.
Il primo genito Amschel rimase a Francoforte, Salomon a Vienna, Nathan a Londra, Jakob a Parigi e Calmann a Napoli. Distribuiti geograficamente a formare una sorte di pentacolo, crearono un nuovo emblema, cinque frecce incrociate (i 5 fratelli) il cui punto di intersezione rappresentava lo scopo stesso del loro operato: La convergenza del potere nelle mani della loro famiglia. In un riferimento al Salmo 127: “Come frecce nelle mani di un guerriero”.
Il principale artefice del successo della famiglia Rothschild, ovvero Nathan, inizialmente non seguì affatto gli obbiettivi dei fratelli, aprì un’azienda tessile a Manchester ma fallì miseramente. Una volta ritornato a Londra da buon figliol prodigo, decise di centuplicare prestigio e potere, sposando Hannah Barent Cohen, figlia di uno dei più ricchi mercanti ebrei del paese. Fu proprio Nathan a prestare al famoso Duca di Wellington, il denaro per pagare il suo esercito nella battaglia di Waterloo, la battaglia in cui venne sconfitto Napoleone Bonaparte. Anche gli alleati europei per ottenere i tributi spettanti loro, si servirono della banca di Nathan, e anche il perdente, ovvero la Francia, si servì del denaro di Nathan per sanare il vuoto creatosi nelle casse Nazionali.
I 5 fratelli portarono avanti la stessa tecnica, ovvero la riserva frazionale bancaria, questo significa ottenere autonomia e indipendenza in ogni paese dove si opera. Le guerre furono la fortuna di questi fratelli, al punto che con una piccola parte delle loro risorse economiche riuscirono da soli ad impedire il fallimento della banca d’Inghilterra. La crisi di liquidità del 1826, non affossò il governo britannico solo grazie ai Rothschild.
Tutte le Nazionale Europee erano (e lo sono ancora) debitrici dei Rothschild. Inoltre, indovinate chi, nel settore pubblico, concesse finanziamenti alle reti ferroviarie in Italia, Austria e Francia, permettendo così l’acquisto delle miniere in Spagna, Sud America, Sud Africa e Africa occidentale, sempre loro! E il loro Oro.
I Rothschild giunsero a possederne così tanto di oro che, dal 1919, le loro banche ne decidono il prezzo mondiale per ben due volte al giorno. Un vero impero, invisibile, inafferrabile, intoccabile ma potentissimo.
Sarà sicuramente “una coincidenza” ma anche il termine della Prima Guerra Mondiale vede i Rothschild protagonisti assoluti della ricostruzione, diventando creditori di numerosi paesi fra cui Germania e Francia. Sempre per coincidenza, anche le fasi della guerra americana per l’abolizione della schiavitù, furono finanziate da questa famiglia. Nessuno, almeno secondo le fonti, è mai riuscito a saldare il debito con i Rothschild.
Perché i libri di storia e i servizi d’informazione non ne parlano? Se sono loro praticamente ad aver scritto la storia? Il concordare di tutte le testate giornalistiche nell’ignorare in modo assoluto, l’operato di persone che hanno tutte le carte in regola per essere i veri controllori delle sorti dell’umanità, dovrebbe spingervi quantomeno a riflettere. Chissà..che qualche autorità, voglia verificare se le società e le banche, delle nazioni protagonista della storia occidentale, pur cambiando di nome, facciano tutte capo agli stessi padroni…. ?
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