Martedì (18 .4.17), in fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg ha dato l’esempio perfetto, quando ha annunciato ai partecipanti dell’F8, la conferenza annuale degli sviluppatori di Facebook, che il gigante tecnologico sta sviluppando una tecnologia che consentirà agli utilizzatori di comunicare usando solo le loro menti.
La tecnologia arriverà in forma di chip impiantabili che creeranno una interferenza cervello-computer (BCI). E’ uno dei molti progetti segreti che vengono sviluppati nella misteriosa divisione R&D dei laboratori dell’edificio 8.
Le passate dichiarazioni di Zuckerberg sulla immaginaria interfaccia cervello-computer, non hanno fatto che stuzzicare. Nel 2015, Zuckerberg espose la sua visione personale sulla tecnologia:
“Un giorno, credo che saremo in grado di mandarci pensieri corposi, usando direttamente la tecnologia”, cosi disse Zuckerberg durante un Q&A (domande e risposte)
“Sarete in grado di pensare a qualcosa e i vostri amici saranno immediatamente grado di farne anch’essi l’esperienza, se lo voleste”
Martedì, Zuckerberg ha confermato come il BCI (interferenza cervello-computer) sia una una delle 4 tecnologie che il gigante tecnologico attualmente sta sviluppando nel Building 8 - B8- (in aggiunta alla realtà aumentata, ai droni e alle telecamere)
Non è che questa sia proprio una notizia, poiché si sapeva da tempo che Facebook stava andando in questa direzione.
Un recente post di ricerca lavoro della azienda, chiedeva “un ingegnere con esperienza in Interfaccia cervello-computer (BCI) che dovrà essere responsabile di un lavoro su un progetto di 2 anni al B8, concentrato sullo sviluppo di tecnologie BCI avanzate”
Zuckerberg ha stuzzicato tutti, annunciando che piu’ dettagli sarebbero stati comunicati oggi, ed infatti tali sono stati.
Mercoledi, l’ex dirigente DARPA, Regina Dugan, che ha anche lavorato per la divisione progetti avanzati di Google e attualmente è a capo della divisione B8, ha detto ai partecipanti alla conferenza che un team di ricerca di 60 ingegneri attualmente sta sviluppando tecnologie che permetteranno alla gente di scrivere sulla tastiera 100 parole al minuto, usando solo le loro menti.
Le applicazioni BCI permetteranno anche alle persone di controllare le interfacce della realtà aumentata e di quella virtuale, usando solo i loro pensieri.
Sembra che la Dugan stia facendo passi avanti sulla sua originale definizione lavorativa, che era quella di “sviluppare tecnologie che mischiano fluidamente i mondi fisico e digitale”
fonte: http://www.activistpost.com/2017/04/facebook-announces-mind-controlled-computer-technology.html
traduzione Cristina Bassi, per www.thelivingspirits.net
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