Le eruzioni contemporanee di cinque vulcani, sta oscurando i cieli dell’Indonesia, costringendo la chiusura degli aeroporti internazionali.
Il Monte Raung sull’isola di Giava ha lanciato cenere e detriti fino a 2.000 metri in aria dopo aver tuonato per alcune settimane.
Della cenere è stata eruttata anche dai vulcani Gamalama e Dukono sulla catena delle isole Molucche. Il vulcano Sinabung dell’isola di Sumatra e il monte Karangetang sull’isola Siau hanno oscurato i cieli.
Un totale di più di 13.000 persone è stato evacuato a causa delle eruzioni vulcaniche dal mese scorso, per lo più tra i villaggi nei pressi del Sinabung a Tanah Karo District.
“Dalla nostra valutazione è emerso non vi è uno straordinario fenomeno naturale che ha innescato le eruzioni simultanee dei cinque vulcani“, riporta il vulcanologo Surono, aggiungendo che tutte le eruzioni sono fenomeni naturali e normali in una nazione con circa 130 vulcani attivi.
Il portavoce del ministero Trasporti Giulio Adravida Barata ha riferito che gli aeroporti Jember e Banyuwangi e l’aeroporto internazionale di Bali sono stati chiusi nuovamente per diverse ore Mercoledì, interrompendo i voli. 37 voli da e per l’aeroporto di Bali Ngurah Rai sono stati cancellati.
Un’eruzione del vulcano Raung all’inizio di questo mese ha scatenato il caos dato che l’aeroporto nella località turistica di Bali e altri quattro aeroporti della regione sono stati chiusi, lasciando a terra migliaia di turisti.
La scorsa settimana, il ministero ha chiuso l’aeroporto Sultan Babullah nella città di Ternate di North Maluku dopo le eruzioni del Gamalama e del Dukono, che hanno inviato cenere vulcanica fino a 1.700 metri verso in cielo.
Redazione Segnidalcielo
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