loading...

Cosa sta accadendo in Alaska? Fukushima è responsabile della morte in massa degli animali?


Perché c’è un gran numero di uccelli che cadono morti lungo le coste dell’Alaska?

E’ stato riferito che molte delle carcasse degli uccelli morti sono: “rotte, aperte e sanguinanti”.

La foto di alcuni di questi uccelli morti (nella parte superiore di questo articolo) è stata originariamente pubblicata da un nativo dell’Alaska, David Akeya, su Facebook. E naturalmente non sono solo gli uccelli che stanno morendo. Come si vedrà in seguito, qualcosa sta causando anche delle morti di massa tra le varie popolazioni di pesci.


Inoltre, è stato segnalato che un gran numero di orsi polari, foche e trichechi sono stati colpiti dalla perdita della pelliccia e da “piaghe che trasudano”. Quindi, esattamente cosa sta causando tutto questo? La catastrofe di Fukushima potrebbe essere la responsabile? Le autorità affermano che tutto questo è causato da “malattia” o “intemperie” ma, secondo voi, ci dicono la verità? Valutiamo le seguenti prove:


1 – Il seguente è un rapporto fatto da ‘Alaska Public Media‘, su uno solo di questi incidenti:


Centinaia di uccelli morti sono stati trovati sulle rive dell’isola di San Lorenzo verso la fine di novembre e anche se la causa del moria non è ancora nota, la risposta rapida dimostra una capacità notevole nell’affrontare eventi ambientali inattesi nella regione.

Gli scienziati non sanno perché questo sta accadendo. Alcuni di loro accusano le “intemperie”.



2 – Qualcosa sta causando la morte di un gran numero di foche e trichechi e quelli che non ancora non muoiono, registrano gravi danni alla pelliccia e sviluppano altrettanto gravi “piaghe che trasudano”, come mostrato dalla foto sopra:


Per esempio, mentre le ulcere cutanee e gli altri danni – perdita di pelli, letargia, piaghe che trasudano, muco sanguinoso, polmoni congestionati – stanno interessando foche e trichechi, non è noto se le due specie sono affetti dalla stessa malattia. Anche se sono stati fatti studi a riguardo, non è ancora nota quale sia la causa principale. Tossine e fattori ambientali, come la proliferazione di alghe nocive e ustioni, sono sotto studio. Come se l’allergia, l’ormone o problemi nutrizionali potrebbero giocare un ruolo in tutto questo.

E ancora una volta, gli scienziati, non sanno perché questo sta accadendo.


3 – Gli orsi polari, delle coste dell’Alaska, sono anch’essi affetti da perdita di pelo e ferite aperte:


Gli esperti della fauna selvatica stanno studiando se la perdita di pelo e le ferite aperte rilevate in nove orsi polari nelle ultime settimane, è diffusa e se è relativa ai danni simili subiti da foche e trichechi. I test hanno mostrato che avevano “alopecia o perdita di pelo e altre lesioni cutanee”, ha detto in un comunicato la US Geological Survey.

Anche questa volta, gli scienziati, non né conoscono la causa.


4 – La popolazione di salmone rosso, lungo le coste dell’Alaska, è a un “minimo storico”:


Gli aborigeni della British Columbia, che si affidano per il sostentamento alla pesca nel fiume Skeena, si trovano ad affrontare situazioni estremamente difficili, come la quantità ai minimi storici del salmone rosso.


Il capo della riserva del Babine Lake ha indetto una discussione sul fatto di chiudere completamente le attività di pesca sul Lago, una decisione, ha detto, drastica e senza precedenti ma necessaria.

Le autorità dicono che il numero di salmone rosso è sceso di oltre l’80% rispetto all’anno scorso.

Ancora una volta, gli scienziati non sanno cosa sta accadendo.



Lo scienziato indipendente Alexandra Morton, sta sollevando preoccupazioni per una malattia che si sta diffondendo nell’aringa del Pacifico, che provoca emorragie nei pesci.


La Morton ha chiesto al Dipartimento federale della Pesca e degli Oceani di indagare in quanto questa malattia potrebbe causare uccisioni su larga scala delle aringhe e infettare il salmone selvatico che alimentano le aringhe.


“Ho visto aringhe con le pinne che sanguinavano”, ha detto la Morton, “Ho fatto una visita alla spiaggia di Malcolm Island [vicino a Port McNeill sul nord di Vancouver] e ho visto circa 100 di queste piccole aringhe che sanguinavano non solo dalle pinne, ma anche dal ventre, dal mento e dai loro occhi”.


E ancora una volta, gli scienziati non sanno perché questo sta accadendo.

6 – Alcuni residenti dell’Alaska sono assolutamente convinti che la colpa sia delle radiazioni e dell’acqua contaminata, che continuamente viene riversata in mare (circa 300 tonnellate al giorno), causate dalla catastrofe di Fukushima. Ad esempio, basta controllare il seguente estratto da un recente editoriale di un giornale dell’Alaska:


Siamo preoccupati per l’ecosistema marino.


Le correnti oceaniche del mondo sono abbastanza complesse. Ci sono due correnti superficiali – una proveniente da sud, chiamata Kuroshio e una proveniente da nord, chiamata Oyashio che passano al largo della costa del Giappone a circa 40 gradi di latitudine nord. Le correnti si incontrano nel Pacifico del Nord. Fukushima si trova alla latitudine di 37 gradi nord, migliaia di miglia più in là, queste due correnti insieme formano la corrente delle Aleutine . Non appena si avvicina alle costa dell’America la corrente delle Aleutine si divide nella corrente dell’Alaska e nella corrente della California. 

La corrente dell’ Alaska, gira a nord lungo la costa verso la British Columbia e l’Alaska sud-orientale. L’altra, la corrente della California, si dirige a sud e verso la costa occidentale degli Stati Uniti. 

La migrazione dei salmoni del Pacifico dovrebbe essere presa in considerazione. In poche parole, il nostro salmone cavalca la corrente dell’ Alaska e segue la sua curva passando per Sitka, Yakutat, Kodiak e le Isole Aleutine. 

Il Chinook, il Coho e il Salmone del Pacifico sono i tipi di salmone che vanno più lontano. Il Chum e il salmone rosa, invece, sembrano rimanere vicino a casa. Tuttavia indipendentemente da quanto lontano ogni specie di salmone si avventuri nel Pacifico, ogni esemplare, che sia per tornare a casa o per raggiungere le zone di riproduzione, è costretto a passare attraverso la corrente del Nord Pacifico, la quale porta con se una quantità enorme di rifiuti nucleari, verso est.


Sappiamo tutti che l’esposizione ai rifiuti nucleari causa il cancro e che alcune sostanze chimiche, come il cesio 137 e lo stronzio-9 contenute in detti prodotti di scarto, possono depositarsi in modo permanente nelle ossa e nei muscoli dei pesci. In Alaska siamo preoccupati per il nostro salmone, in quanto esso si sta lentamente contaminando con le scorie nucleari e siamo preoccupati per l’impatto che questo potrebbe avere sulle nostre risorse e soprattutto per le persone che lo consumano.

7 – Qualcosa sta causando un aumento sostanziale del tasso di mortalità delle orche che vivono al largo della costa della British Columbia:


Un ricercatore del Vancouver Aquarium è molto preoccupato per gli “sconcertanti” cambiamenti che stanno avvenendo nelle orche che vivono al largo della costa della British Columbia.


Il dott. Lance Barrett-Lennard dice che i cambiamenti dell’ambiente marino stanno spingendo le orche verso uno strano comportamento e che il tasso di mortalità è insolitamente alto.


Il ricercatore afferma che la popolazione di orche residente nel Mar Salish tra Vancouver e la terraferma ha perso sette matriarche nel corso degli ultimi due anni ed ha notato anche una mancanza di vocalizzazioni in questi mammiferi normalmente loquaci.

Ancora una volta, gli scienziati non sanno perché questo stia accadendo. Gli stessi danni si rilevano anche più a sud lungo la costa del Pacifico. Ad esempio, la recente morte di migliaia di uccelli giù in Oregon e gli scienziati si sono mostrati assolutamente sconcertati.


I residenti hanno riferito di gruppi che vanno da 10 a 200 fienili morti o moribondi e rondini viola-verde morte nei granai della zone. Il Dipartimento dell’Oregon of Fish and Wildlife, ha detto che le morie sembrano peggiorare vicino ai fiumi e ristagni d’acqua dove gli uccelli tendono a raccogliersi.


Il pedaggio mortale, stimato in migliaiadi esemplari, ha sbalordito gli specialisti di Fish and Wildlife. “Questo tipo di evento è senza precedenti ed è considerato un evento raro e inusuale”, ha detto Colin Gillin, fauna veterinario per l’agenzia. “L’effetto sulla popolazione di uccelli è sconosciuto”.

Alcuni scienziati stanno incolpando di queste morti le “intemperie”. Vuoi credere a questo? Chiaramente qualcosa di molto insolito sta accadendo e non dovrebbe essere irragionevole chiedere se Fukushima è almeno in parte responsabile di tutto questo. Senza dubbio, l’Oceano Pacifico è molto diverso da quello che era prima del disastro di Fukushima. Infatti, un esperto avventuriero australiano ha affermato che durante un suo solito viaggio, dal Giappone a San Francisco, sembrava come se “l’oceano fosse morto”.


“Nel lungo viaggio da Osaka a San Francisco per la maggior parte tempo la desolazione è stata tale da provocare un senso di nausea, di orrore e persino un certo grado di paura”.


“Dopo che abbiamo lasciato il Giappone, la sensazione era quella che l’oceano stesso fosse morto”, ha detto Macfadyen.


“Abbiamo visto una balena, in una sorta di impotente rotolamento sulla superficie con quello che sembrava un grosso tumore sulla sua testa. E’ stato abbastanza nauseante”.


“Ho fatto un sacco di chilometri per mare nella mia vita e sono abituato a vedere tartarughe, delfini, squali e grandi folate di uccelli ma questa volta, per 3000 miglia nautiche, non c’era nulla di vivo”.


“Al posto della vita c’erano enormi volumi di spazzatura”.


“Parte di essa proviene dallo tsunami che ha colpito il Giappone un paio di anni fa. L’onda si spinse sino a terra e raccolse un carico incredibile di spazzatura portata a sua volta verso il mare … ed è ancora là fuori, ovunque si guardi”.



Cosa ha causato la morte dell’Oceano Pacifico? Dove è andata a finire la vita? Speriamo di iniziare ad ottenere qualche risposta esauriente ed intanto evitiamo di mangiare sushi e sashimi.

http://luniversovibra.altervista.org

Nessun commento:

Ti potrebbe interessare: