Nell’anno 1972 da una spedizione patrocinata dall’UNESCO, fra le rovine di un antico monastero tibetano, fu ritrovata la ricetta di un antico medicamento cinese a base di aglio scritta su tavolette di argilla e tradotta in diverse lingue nel 1976.Studi hanno appurato che le tavolette ritrovate possano risalire anche a 5.000 anni a.C..
EFFETTI
Il diaframma miocardio malato;
Arteriosclerosi;
Sinusite;
Ipertensione;
Malattia polmonare;
Artrite e reumatismi;
Vari disturbi della vista e dell’udito;
Impotenza;
Mancanza di appetito;
Gastriti, ulcere dello stomaco e le emorroidi;
Cancella il corpo di grassi e pietre (rene, Gallo);
Migliora il metabolismo e quindi tutti i vasi sanguigni (ri) diventa elastico;
Si scioglie i coaguli di sangue;
Regola il peso corporeo;E forse la più importante:
Assorbe eventuali tumori interni ed esterni
LA PREPARAZIONE
Si tagliano a pezzettini e si schiacciano con un mortaio 350 g di aglio (possibilmente da agricoltura biologica) dopo aver tolto il rivestimento dei bulbi.
Mettere la poltiglia ottenuta in una bottiglia e aggiungere a questo 300 g di alcool etilico da alimenti a 95° gradi.
Tappare ermeticamente e conservare la bottiglia per 10 giorni in luogo buio, fresco e ventilato.
All’undicesimo giorno filtrare attraverso il cotone o una tela bianca, spremendone il residuo.
Dopo tre giorni di macerazione, si può iniziare a prenderlo tenendo conto della scaletta seguente:
si consiglia di prendere le seguenti gocce con circa 50 g di succo di frutta o latte o altro (anche acqua) sempre prima dei pasti
GIORNI
COLAZIONE
PRANZO
CENA
1°
1 goccia
2 gocce
3 gocce
2°
4 gocce
5 gocce
6 gocce
3°
7 gocce
8 gocce
9 gocce
4°
10 gocce
11 gocce
12 gocce
5°
13 gocce
14 gocce
15 gocce
6°
15 gocce
14 gocce
13 gocce
7°
12 gocce
11 gocce
10 gocce
8°
9 gocce
8 gocce
7 gocce
9°
6 gocce
5 gocce
4 gocce
10°
3 gocce
2 gocce
1 gocce
11°
25 gocce
25 gocce
25 gocce
Si prosegue la somministrazione di 25 gocce al dì come l’11° giorno fino alla consumazione totale del prodotto.Questa somministrazione non deve essere ripetuta per almeno 5 anni.
(Allium sativum L.) Bulbo di sapore piccante penetrante; si deve utilizzare solo ed esclusivamente quello stagionato /secco; sveglia l’appetito; risveglia e riattiva i villi intestinali, rinforzandoli ed è un ottimo anti parassita, ma non deve essere utilizzato in grandi quantita’ (oltre 500 gr.)per molto tempo in quanto contiene una sostanza che puo’ essere velenosa per il cervello.
Esso, è uno dei rimedi piu’ noti sin dalla preistoria: basti pensare che ne sono state rinvenute tracce in caverne abitate 10 mila fa e che la prima “prescrizione” risale a una tavoletta d’argilla del 3000 a.C., con incisioni cuneiformi, ritrovata nel Sud America.
Gli antichi Egizi sono stati tra i maggiori utilizzatori di aglio, convinti della sua capacità di prevenire le malattie e aumentare la forza e la resistenza fisica: la pianta fu infatti ritrovata nella tomba del faraone Tutankamon.
Anche nell’Antica Roma l’aglio fu un rimedio di frequente impiego: il celebre medico Ippocrate lo raccomandava per la cura di infezioni, ferite, lebbra e tumori e anche Plinio lo raccomandava.
Nel Medioevo l’aglio era la medicina dei contadini e dei poveri, che lo consumavano in grandi quantità come terapia e prevenzione di tutti i mali.
Per la sua azione fluidificante del sangue l’aglio in forti dosi è sconsigliato in caso di emorragia, di ulcera gastro-duodenale e in gravidanza a dosi elevate.
La dose tossica è stata calcolata in circa 595 g per un uomo adulto. Conviene tener presente inoltre che la sua somministrazione abbassa i tempi di coagulazione. E’ quindi, sconsigliata l’assunzione in gravidanza e allattamento.
L’ingestione dei bulbi freschi, di estratti o di olio, può provocare nausea, vomito e diarrea, specie nei cani e gatti.
Uno studio dell’Università di Berlino ha dimostrato che l’aglio e’ in grado di “pulire” le arterie, due volte e mezzo piu’ dell’HDL, il cosiddetto “colesterolo buono”.
Ricercatori del Weizmann Institute of Science, in Isralele, assieme ai colleghi del Rehovot’s Kaplan Hospital, descrivono un nuovo approccio al cancro in un articolo pubblicato nel numero di maggio di Molecular Cancer Therapeutics.
Particolari vitamine contenute, ad esempio, nell’Aglio sono in grado di far suicidare (APOPTOSI ) cellule tumorali maligne !Contiene: acqua 61%, idrocarbonati 30,5%, proteine 6,5%, grassi 0,3%, ceneri 1,2% con magnesio, potassio, sodio, calcio, fosforo, nitrati, zolfo, ferro, iodio, rame, manganese, zinco, bromo, arsenico, silicio, ecc.), vitamine B1, B6, B12, C, D, H; principi antibiotici.
Purifica il sangue, antisettico, antielmintico, anti ulcera gastrica, anti cancerogeno, ipotensivo, balsamico, anti nicotinico, ipoglicemizzante, antireumatico, riduttore dei trigliceridi, toglie stanchezza, utile nelle arteriosclerosi, normalizza il battito cardiaco ed accresce l’ampiezza del battito stesso.
L’utilizzo dell’aglio per disinfiammare l’organismo e’ ben noto da millenni; utilizzate la cura dell’aglio, anche qualsiasi problema di circolazione sanguigna, in questa pagina e’ indicato come preparare la soluzione da assumere con l’aglio biologico.
L’abbinamento con Carbone vegetale, funge da anti spasmodico intestinale.
L’ Aglio abbinato con Biancospino in capsule o gel, e’ un ottimo prodotto per chi ha problemi circolatori, di cuore, di ansia e stress.In piccole dosi è ben tollerato ed è un aroma nella cucina mediterranea. Aglio ed acciughe pestati in pastetta da mangiare con pane e sidro di mele, possono essere afrodisiaci per molti soggetti. Coloro che usano l’aglio non saranno punti facilmente dalle zanzare. In vitro invece, l’effetto battericida è stato riferito da parecchi autori.
Il miglior modo di assumere l’Aglio e quello di utilizzare, per sfruttarne le valenze salutari e quello di ricorrere ai bi bulbi freschi che contengono tutti i suoi componenti attivi. L’aglio cotto perde quasi tutte le sue proprieta’ salutari.
L’Aglio lo si trova anche sotto forma di succo, estratto idroalcolico, in compresse, in capsule od ovuli gastroresistenti, per impedire il solito “alito da aglio”); come succo od estratto, 15 gocce 2 o 3 volte al dì; in pillole od ovuli da 2 a 12 pillole od ovuli oppure 2 o 4 spicchi di aglio al giorno sono uno dei più antichi rimedi contro: infiammazioni in genere, intestinali, sia dei villi che della parete viscerale, anche se queste sono croniche; parassiti, funghi (candida ecc. – vedi anche aceto di mele, mirra, estratto di semi di pompelmo e stevia), vermi e verme solitario; previene la dissenteria; preventivo per l’arteriosclerosi.
I “principi attivi” conosciuti dell’aglio sono: olio essenziale contenente principalmente bisolfuro di allilpropile, bisolfuro di allile, trisolfuro di allile, solfuro di divinile, allilvinilsolfossido ed altri polisolfuri allilici; tali sostanze volatili posseggono proprietà battericide in vitro.
Le due principali sostanze presenti negli estratti di Aglio sono:
l’Allicina, (estere allilico dell’acido alliltiosolfinico) che da anche il tipico odore, ed e’ una molecola a base di zolfo che si forma dall’alliina per triturazione dei bulbi, sostanza antimicotica e batteriostatica che conferisce all’Aglio la qualità di buon disinfettante ed antibiotico naturale intestinale.
l’Ajoene sostanza dalle proprietà antitrombotiche, utile per la circolazione sanguigna
Tra gli altri componenti trovati in letteratura (non sempre in seguito confermati): la allisatina I e II, acido solfocianico, isosolfocianato di allile, un glicoside (scoldinina A e B).
Vi sono in commercio delle pastiglie gastroresistenti in modo che l’aglio passi direttamente nell’intestino e non dia fastidio a coloro che lo rifiutano, perche’ il loro stomaco non riesce a tenerlo.Le “proprietà” derivano anche e non solo dagli effetti di questi composti solforati: azione vasodilatatrice, ben osservata quella cutanea, l’aglio è un revulsivo secondo una vecchia dizione farmacologica, ossia contuso e spalmato sulla cute genera un alone iperemico abbastanza esteso, fino ad avere effetto “vescicatorio” con formazione di vescicole e flittene.
I principi dell’olio essenziale vengono eliminati dall’apparato respiratorio in maniera predominante questo potrebbe spiegare il blando effetto fluidificante mucolitico riferito.
EFFETTI
Il diaframma miocardio malato;
Arteriosclerosi;
Sinusite;
Ipertensione;
Malattia polmonare;
Artrite e reumatismi;
Vari disturbi della vista e dell’udito;
Impotenza;
Mancanza di appetito;
Gastriti, ulcere dello stomaco e le emorroidi;
Cancella il corpo di grassi e pietre (rene, Gallo);
Migliora il metabolismo e quindi tutti i vasi sanguigni (ri) diventa elastico;
Si scioglie i coaguli di sangue;
Regola il peso corporeo;E forse la più importante:
Assorbe eventuali tumori interni ed esterni
LA PREPARAZIONE
Si tagliano a pezzettini e si schiacciano con un mortaio 350 g di aglio (possibilmente da agricoltura biologica) dopo aver tolto il rivestimento dei bulbi.
Mettere la poltiglia ottenuta in una bottiglia e aggiungere a questo 300 g di alcool etilico da alimenti a 95° gradi.
Tappare ermeticamente e conservare la bottiglia per 10 giorni in luogo buio, fresco e ventilato.
All’undicesimo giorno filtrare attraverso il cotone o una tela bianca, spremendone il residuo.
Dopo tre giorni di macerazione, si può iniziare a prenderlo tenendo conto della scaletta seguente:
si consiglia di prendere le seguenti gocce con circa 50 g di succo di frutta o latte o altro (anche acqua) sempre prima dei pasti
GIORNI
COLAZIONE
PRANZO
CENA
1°
1 goccia
2 gocce
3 gocce
2°
4 gocce
5 gocce
6 gocce
3°
7 gocce
8 gocce
9 gocce
4°
10 gocce
11 gocce
12 gocce
5°
13 gocce
14 gocce
15 gocce
6°
15 gocce
14 gocce
13 gocce
7°
12 gocce
11 gocce
10 gocce
8°
9 gocce
8 gocce
7 gocce
9°
6 gocce
5 gocce
4 gocce
10°
3 gocce
2 gocce
1 gocce
11°
25 gocce
25 gocce
25 gocce
Si prosegue la somministrazione di 25 gocce al dì come l’11° giorno fino alla consumazione totale del prodotto.Questa somministrazione non deve essere ripetuta per almeno 5 anni.
(Allium sativum L.) Bulbo di sapore piccante penetrante; si deve utilizzare solo ed esclusivamente quello stagionato /secco; sveglia l’appetito; risveglia e riattiva i villi intestinali, rinforzandoli ed è un ottimo anti parassita, ma non deve essere utilizzato in grandi quantita’ (oltre 500 gr.)per molto tempo in quanto contiene una sostanza che puo’ essere velenosa per il cervello.
Esso, è uno dei rimedi piu’ noti sin dalla preistoria: basti pensare che ne sono state rinvenute tracce in caverne abitate 10 mila fa e che la prima “prescrizione” risale a una tavoletta d’argilla del 3000 a.C., con incisioni cuneiformi, ritrovata nel Sud America.
Gli antichi Egizi sono stati tra i maggiori utilizzatori di aglio, convinti della sua capacità di prevenire le malattie e aumentare la forza e la resistenza fisica: la pianta fu infatti ritrovata nella tomba del faraone Tutankamon.
Anche nell’Antica Roma l’aglio fu un rimedio di frequente impiego: il celebre medico Ippocrate lo raccomandava per la cura di infezioni, ferite, lebbra e tumori e anche Plinio lo raccomandava.
Nel Medioevo l’aglio era la medicina dei contadini e dei poveri, che lo consumavano in grandi quantità come terapia e prevenzione di tutti i mali.
Per la sua azione fluidificante del sangue l’aglio in forti dosi è sconsigliato in caso di emorragia, di ulcera gastro-duodenale e in gravidanza a dosi elevate.
La dose tossica è stata calcolata in circa 595 g per un uomo adulto. Conviene tener presente inoltre che la sua somministrazione abbassa i tempi di coagulazione. E’ quindi, sconsigliata l’assunzione in gravidanza e allattamento.
L’ingestione dei bulbi freschi, di estratti o di olio, può provocare nausea, vomito e diarrea, specie nei cani e gatti.
Uno studio dell’Università di Berlino ha dimostrato che l’aglio e’ in grado di “pulire” le arterie, due volte e mezzo piu’ dell’HDL, il cosiddetto “colesterolo buono”.
Ricercatori del Weizmann Institute of Science, in Isralele, assieme ai colleghi del Rehovot’s Kaplan Hospital, descrivono un nuovo approccio al cancro in un articolo pubblicato nel numero di maggio di Molecular Cancer Therapeutics.
Particolari vitamine contenute, ad esempio, nell’Aglio sono in grado di far suicidare (APOPTOSI ) cellule tumorali maligne !Contiene: acqua 61%, idrocarbonati 30,5%, proteine 6,5%, grassi 0,3%, ceneri 1,2% con magnesio, potassio, sodio, calcio, fosforo, nitrati, zolfo, ferro, iodio, rame, manganese, zinco, bromo, arsenico, silicio, ecc.), vitamine B1, B6, B12, C, D, H; principi antibiotici.
Purifica il sangue, antisettico, antielmintico, anti ulcera gastrica, anti cancerogeno, ipotensivo, balsamico, anti nicotinico, ipoglicemizzante, antireumatico, riduttore dei trigliceridi, toglie stanchezza, utile nelle arteriosclerosi, normalizza il battito cardiaco ed accresce l’ampiezza del battito stesso.
L’utilizzo dell’aglio per disinfiammare l’organismo e’ ben noto da millenni; utilizzate la cura dell’aglio, anche qualsiasi problema di circolazione sanguigna, in questa pagina e’ indicato come preparare la soluzione da assumere con l’aglio biologico.
L’abbinamento con Carbone vegetale, funge da anti spasmodico intestinale.
L’ Aglio abbinato con Biancospino in capsule o gel, e’ un ottimo prodotto per chi ha problemi circolatori, di cuore, di ansia e stress.In piccole dosi è ben tollerato ed è un aroma nella cucina mediterranea. Aglio ed acciughe pestati in pastetta da mangiare con pane e sidro di mele, possono essere afrodisiaci per molti soggetti. Coloro che usano l’aglio non saranno punti facilmente dalle zanzare. In vitro invece, l’effetto battericida è stato riferito da parecchi autori.
Il miglior modo di assumere l’Aglio e quello di utilizzare, per sfruttarne le valenze salutari e quello di ricorrere ai bi bulbi freschi che contengono tutti i suoi componenti attivi. L’aglio cotto perde quasi tutte le sue proprieta’ salutari.
L’Aglio lo si trova anche sotto forma di succo, estratto idroalcolico, in compresse, in capsule od ovuli gastroresistenti, per impedire il solito “alito da aglio”); come succo od estratto, 15 gocce 2 o 3 volte al dì; in pillole od ovuli da 2 a 12 pillole od ovuli oppure 2 o 4 spicchi di aglio al giorno sono uno dei più antichi rimedi contro: infiammazioni in genere, intestinali, sia dei villi che della parete viscerale, anche se queste sono croniche; parassiti, funghi (candida ecc. – vedi anche aceto di mele, mirra, estratto di semi di pompelmo e stevia), vermi e verme solitario; previene la dissenteria; preventivo per l’arteriosclerosi.
I “principi attivi” conosciuti dell’aglio sono: olio essenziale contenente principalmente bisolfuro di allilpropile, bisolfuro di allile, trisolfuro di allile, solfuro di divinile, allilvinilsolfossido ed altri polisolfuri allilici; tali sostanze volatili posseggono proprietà battericide in vitro.
Le due principali sostanze presenti negli estratti di Aglio sono:
l’Allicina, (estere allilico dell’acido alliltiosolfinico) che da anche il tipico odore, ed e’ una molecola a base di zolfo che si forma dall’alliina per triturazione dei bulbi, sostanza antimicotica e batteriostatica che conferisce all’Aglio la qualità di buon disinfettante ed antibiotico naturale intestinale.
l’Ajoene sostanza dalle proprietà antitrombotiche, utile per la circolazione sanguigna
Tra gli altri componenti trovati in letteratura (non sempre in seguito confermati): la allisatina I e II, acido solfocianico, isosolfocianato di allile, un glicoside (scoldinina A e B).
Vi sono in commercio delle pastiglie gastroresistenti in modo che l’aglio passi direttamente nell’intestino e non dia fastidio a coloro che lo rifiutano, perche’ il loro stomaco non riesce a tenerlo.Le “proprietà” derivano anche e non solo dagli effetti di questi composti solforati: azione vasodilatatrice, ben osservata quella cutanea, l’aglio è un revulsivo secondo una vecchia dizione farmacologica, ossia contuso e spalmato sulla cute genera un alone iperemico abbastanza esteso, fino ad avere effetto “vescicatorio” con formazione di vescicole e flittene.
I principi dell’olio essenziale vengono eliminati dall’apparato respiratorio in maniera predominante questo potrebbe spiegare il blando effetto fluidificante mucolitico riferito.
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