Gli occhi sono lo specchio dell’anima dicevano gli antichi, ed un fondo di verità c’è. Quante volte ci è stato detto “Hai gli occhi spenti” oppure “I tuoi occhi sono scintillanti”,
ma che cosa significa? Questa immagine è una foto reale di Carly Fraser che dopo 6 anni di dieta crudista ha scoperto che i suoi occhi avevano cambiato profondamente colore, diventando più chiari e luminosi. Ecco come può accadere.
L’iridologia è una tecnica millenaria che ha permesso ai medici e guaritori di comprendere lo stato di salute di una persona senza dover fare analisi del sangue, ecografie, ecc ma solo osservando gli occhi del paziente, in particolare la parte colorata (l’iride). E’ tuttora molto utilizzata dopo che negli ultimi anni alcuni medici sono riusciti a stabilire una mappa della corrispondenza tra organi e zone dell’iride.
Le macchie, le conformazioni e il colore dell’iride rappresentano la nostra situazione sia fisica che mentale, per questo durante la nostra vita spesso cambiamo il colore degli occhi ed anche altro guardando attentamente. La chiarezza degli occhi esprime quanto siamo puliti dentro e la scomparsa delle lacune è il segno che gli organi sono ritornati a funzionare.
Ad esempio, se si guarda al grafico sottostante, si vede che la parte superiore di ogni occhio è legata alla salute del cervello (in particolare il cervello e il cervelletto), e il cerchio più interno dell’occhio è legato alla digestione (stomaco, intestino tenue , del colon e del retto), mentre la parte bassa è legata agli organi riproduttivi e arti inferiori.
Il Dr. Robert Morse (ND, D.Sc., MH), è uno specialista di disintossicazione con la sua clinica e autore del libro The Detox Miracle – Guida Completa, è un famoso guaritore in America: ha un tasso di guarigione dell’85% di successo e ha curato oltre 250.000 pazienti. E’ tra le altre cose un iridologo e ha realizzato una serie di video su come la dieta possa realmente cambiare il colore dei tuoi occhi mostrando le foto di prima e dopo la sua cura. Consiglio davvero il suo libro, che è stato tradotto in italiano, perché vuole spiegare il funzionamento del corpo umano e riporta numerose testimonianze di come malattie incurabili siano scomparse semplicemente cambiando la propria dieta e applicando alcuni rimedi igienistici come i clisteri e gli estratti di verdura.
Dalla struttura dell’iride è possibile capire lo stato di salute infatti ecco alcuni indicatori:
Lacune: mancanza di fibre in alcune aree dell’iride, indicano debolezza
Cripte: lesioni dell’iride, generalmente sono l’evoluzione di una lacuna
Lunette di Gerontoxon: anelli biancastri attorno all’iride composti da un deposito di lipidi (tipico dell’età senile)
Raggi solari: facile intuirne la forma, indicano intossicazioni varie
Pigmenti: ovvero diversi tipi di macchie dovute alle tossine
Anelli nervosi: in relazione, ovviamente, col sistema nervoso, possono essere di forma rotonda o ad arco
Capelli: segni sull’iride simili a masse di capelli, sono collegati ad un’intensa attività del sistema neurovegetativo
Carly Fraser, i cui occhi sono quelli in foto, racconta la sua storia di come ha cambiato dieta e dice:
“Le tossine e cibi non salutari che spesso si mangiano, possono essere viste nel nostro corpo attraverso i nostri occhi. Quando ero più giovane e nella mia adolescenza ho mangiato un sacco di patatine, caramelle, dolci, pizza, pane, zucchero e un sacco di altro cibo spazzatura. Mia mamma ha sempre fatto pasti cucinati in casa, ma erano ricchi di grassi e non contenevano il livello di salute richiesto dal mio corpo. Ho avuto grandi problemi digestivi, e sono diventata sovrappeso all’età di 8 e fino a 15 anni di età.
La nostra salute comincia nel colon, e quando si consumano cibi che aumentano il carico tossico nel corpo, ti stai “pestando” per dirla senza mezzi termini. Quando le cose non si muovono in modo efficiente e si diventa stitici, le tossine si accumulano nel colon a causa di eliminazione non corretta, e i nostri occhi riflettono direttamente questo effetto.
Quando ho cambiato dieta tutti i miei problemi di salute sono scomparsi. Non solo il colore è cambiato, ma le fibre dell’iride sono cambiate, e la lacuna nel mio occhio è completamente scomparsa. Se qualcuno è sovrappeso e ha gli occhi azzurri non significa che sia necessariamente in buona salute. Non è solo il colore, ma la struttura delle fibre che va valutata. Alcune aree di un occhio possono contenere un rivestimento giallastro che può indicare i livelli di acido solforico nel corpo e il livello di acidità negli organi e ghiandole. Per alcune persone, questo colore giallo è in grado di coprire tutta l’iride, facendo apparire un occhio come marrone o nocciola, quando il vero colore sotto è verde o blu.”
Uno studio dell’Università di Orebro, Svezia ha analizzato come gli occhi davvero siano lo specchio dell’anima. Gli scienziati svedesi, in un articolo pubblicato sulla rivista Biological Psychology, hanno infatti illustrato il modo in cui distinguere nevrotici, teneroni e impulsivi sulla base del loro iride.
I ricercatori hanno fotografato l’iride di 428 persone a cui è stato in seguito chiesto di riempire un questionario per determinare la loro personalità. Gli studiosi hanno soprattutto guardato alle piccole lacune e cripte che si formano sull’iride quando la pupilla si dilata. Secondo i risultati dell’indagine, le persone con una prevalenza di cavità sarebbero più ‘calorose’ e tenere, quelle con una prevalenza di solchi più nevrotici, impulsivi e volubili. Gli scienziati hanno suggerito che il gene PAX6 – responsabile dello sviluppo dell’iride nell’embrione – potrebbe giocare un ruolo molto importante, in questo meccanismo. Infatti precedenti ricerche avevano mostrato che una mutazione in questo gene è legata all’impulsività e all’asocialità.
“Queste scoperte fanno capire che le persone con differenti iridi tendono a seguire diverse traiettorie caratteriali” ha dichiarato Matt Larsson, che ha condotto lo studio “e differenze nell’iride potrebbero costituire biomarcatori della personalità“.
L’anima è la nostra dimora; i nostri occhi sono le sue finestre, e le nostre parole i suoi messaggeri. Kahlil Gibran
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Di Riccardo Lautizi
Fonte: dionidream
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