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Cancro: in Italia malati ricoverati mangiano cibi cancerogeni!!!

Cosa dovrebbero mangiare i malati di cancro? E cosa invece gli propinano i nostri ospedali? Le Iene in un servizio andato in onda nei giorni scorsi raccontano
come l’alimentazione ospedaliera e, in particolar modo, quella dei reparti oncologici lasci alquanto a desiderare.






Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità alcuni alimenti andrebbero eliminati dalle diete e – soprattutto – da quelle ospedaliere dei malati oncologici. Tra i cibi da evitare ci sono la carne, le farine e gli zuccheri.


Sarà così? Da quel che si evince nel servizio della iena Nadia Toffa decisamente no. Anzi. Nel nostro Paese i malati di tumore che sono ricoverati in ospedali rischiano grosso.


Su 5 ospedali pubblici italiani dei quali si è analizzato il menu offerto nei reparti, tutti e 5 sono risultati non in linea con le direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: carne ogni giorno, più volte al giorno, per tutti i pazienti (oncologici compresi), fino ad arrivare a ben 9 o perfino 16 porzioni di carne nella stessa settimana.


Ma non solo carne. Anche il puré di patate (che negli ospedali è servito quasi ogni sera), per esempio, fa alzare molto la glicemia ed è sconsigliato, soprattutto nei reparti di oncologia.


Il Dottor Franco Berrino, autorevole epidiemologo presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, diceva:


Quello che diamo da mangiare ai nostri malati è il peggio del peggio, ma noi vogliamo bene ai nostri malati, VOGLIAMO CHE TORNINO…


A quanto pare, una triste verità.


Come Movimento 5 Stelle abbiamo presentato una proposta di legge per richiedere l’introduzione di menù salutari in tutte le mense pubbliche (ospedali in primis) in linea con le raccomandazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Pensate sia stata calendarizzata? Ovviamente no! Non l’ha fatto il governo Renzi e non lo farà il governo Gentiloni. Del resto cosa ci si può aspettare da chi ha riconfermato la Lorenzin alla salute? Un Ministro che con sempre molta solerzia si è occupata degli interessi delle lobby farmaceutiche e dell’alimentare, mentre la salute dei cittadini è finita nel dimenticatoio. LINK

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