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Interpellanza sull’inquinamento aereo: il governo fa riferimento alle SCIE CHIMICHE!

Ieri 31 marzo 2017, l’on. Serena Pellegrino, di SEL, ha presentato un’interpellanza urgente, la 02-01714, sull’inquinamento aereo. Il governo, risponde, tramite il sottosegretario all’ambiente, Silvia Velo, che non sa manco leggere visto che s’impappina ogni due parole, facendo riferimento alle Scie Chimiche. 
Rosario Marcianò
SULLA BASE DELLE ACQUISIZIONI DI TANKERENEMY.COM E DI NOGEOINGEGNERIA.COM, INTERPELLANZA SUGLI SCARICHI DEGLI AEREI E SULLA GEOINGEGNERIA CLANDESTINA. RISPOSTA NEGAZIONISTA DA PARTE DEL GOVERNO.
L’amico Enzo Peter Castello
INTERVENTO STORICO DELL’ON.SERENA PELLEGRINO.
Ammissioni e autogol del governo!
Il rappresentante del governo risponde all’interpellanza sull’inquinamento aereo dell’Onorevole Serena Pellegrino usando il termine scie chimiche!
Questo equivale ad un’ammissione!
Da oggi le scie chimiche non possono essere più considerate una semplice bufala.
Disponibilità da parte del governo per istituire un tavolo interistituzionale sull’inquinamento aereo.
On. Serena Pellegrino Interpellanza urgente n. 2-01714
MINISTRO GLI SCARICHI AEREI INQUINANO?
All’interpellanza sugli scarichi aerei il Ministro Galletti mi ha dato risposta soddisfacente.
Leggetela attentamente perché in questa lunga e articolata risposta il Ministero dell’ambiente prende l’impegno di istituire un tavolo tecnico di concerto con il Ministero dei Trasporti e della Salute per valutare le ricadute sull’ambiente e sui cittadini delle emissioni inquinanti degli aerei.
Un impegno importante che noi sottoscriviamo e che ci vedrà protagonisti nell’appoggiare tale iniziativa.
Unica cosa che non comprendo è: perché ha avuto bisogno di parlare di “scie chimiche” dal momento che non era questo l’oggetto dell’interpellanza?

Io ho fatto riferimento alle geoingegnerie.
Tra l’altro mi ha dato l’opportunità di esplicitare anche in quella sede le mie grandi perplessità così come sono state espresse da Shell e Exxon durante la 21ma conferenza delle parti di Parigi.
Lo stoccaggio della CO2 nei fondali marini.

Una tecnica costosissima con uno “storico” ventennale.
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Il ricercatore indipendente, Samuele Venturini, ci fa presente quanto segue:
di seguito un documento risalente ad Aprile del 1976, quando si studiavano e applicavano metodi per irrorare l’atmosfera mediante le scie chimiche. In questo caso si parla di polvere di carbonio disseminata proprio da aerei per la modificazione climatica. 
Scie chimiche 1976


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